Proprietà TECNOLOGICHE del LEGNO
Attitudine del legno ad essere lavorato
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FENDIBILITA’
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Consiste nell'attitudine allo spacco nel senso
delle fibre.
La rottura per spacco si ottiene con un cuneo
battuto con una forza P (diretta parallelamente alle fibre) la quale si
scompone in due forze che provocano il distacco delle fibre stesse e la conseguente rottura nella sezione sottostante al cuneo stesso.
La lunghezza delle fibre e l'assenza di nodi
nel legno sono le caratteristiche che influenzano maggiormente la
fendibilità.
II legno è tanto più fendibile
·
quanto minore è la forza necessaria per lo spacco
·
quanto maggiore è la sezione di rottura
·
quanto più regolare e piana è la superficie da spaccare.
Sulla fendibilità è basata la
lavorazione dei legnami usati per capriate, ponti in legno, botti
etc.
Tale lavorazione viene effettuata
senza che si abbia interruzione delle fibre legnose ed in tal modo il legname
presenta una miglior resistenza meccanica.
E’ inoltre importante valutare la
fendibilità quando bisogna avvitare o inchiodare tra loro due pezzi di legno
perché la pressione esercitata dai filetti può generare screpolature, per cui
è meglio eseguire fori per il passaggio delle viti che non sollecitino il
legno.
I legni più adatti allo spacco
sono quelli a fibra lunga e senza nodi come l’abete di prima qualità,
l’ontano e il castagno.
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ATTITUDINE
al
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Il taglio si effettua con utensili che producono trucioli (per es.
pialle) oppure segatura (per es. seghe).
E' una proprietà importantissima perché su di essa sono basate le
principali lavorazioni sia manuali che meccaniche.
L'attitudine al taglio è
·
massima nel senso delle fibre. Il tagliente (sega, pialla o scalpello)
avanza in modo omogeneo e regolare
·
minima in direzione perpendicolare alle fibre, trova maggiore resistenza
e tende a strappare.
La formazione dei trucioli è dovuta alla pressione di taglio esercitata
dall'utensile, la quale da origine ad una forza parallela alla superficie di lavoro. Tale forza causa la separazione del truciolo dal pezzo; la faccia
dell'utensile che si trova a contatto col truciolo lo inflette e lo rompe
alla base.
L’attitudine al taglio cambia notevolmente non solo da essenza ad
essenza, ma anche tra parti differenti dello stesso pezzo di legno.
I legni dolci si tagliano più facilmente, mentre per le lavorazioni di
testa sono preferibili quelli duri e compatti.
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Questa
proprietà indica il grado di facilità con cui un pezzo di legno, una volta
sottoposto a curvatura, mantiene a lungo tale forma soprattutto dopo aver
cessato di esercitare la pressione atto a curvarlo. L’effetto curvatura è reso
possibile proprio dalla composizione del legno: infatti le fibre possono
essere compresse e dilatate.
Se si ha intenzione di curvare un pezzo di legno
allora bisogna scegliere un legno che è poco adatto alla fendibilità! Infatti queste due proprietà (fendibilità e attitudine alla curvatura)
sono strettamente correlate in maniera inversamente proporzionale: quanto più
un legno è fendibile tanto meno sarà possibile curvarlo in quanto le fibre
sono più atte a spezzarsi.
La flessibilità si
può aumentare riscaldando il legno con la fiamma, oppure immergendolo in acqua
calda, o in sabbia calda e umida. Ottimi risultati si ottengono sottoponendo
il legname all'azione del vapore acqueo.
Tra i legni più difficili da curvare troviamo quelli
a “cuore rosso” come il rovere, l’acero, il noce.
Mentre i legni più facili da curvare sono
principalmente quelli a “cuore bianco” come il frassino, il faggio, il
larice.
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GRADO
di
PULIMENTO
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Questa proprietà indica la
facilità di rendere "pulito" il legno nell’ultima e delicata fase di
lavorazione ovvero la rifinitura. Questa proprietà ha importanza nei legnami usati
per l'arredamento e l'ebanisteria.
Le superfici che risultano perfettamente levigate donano al legno la
bellezza delle sue venature, il calore del suo colore e altri elementi
estetici essenziali per un mobile di un certo valore.
La lucidabilità dipende dalla
durezza del legname, dalla sua compattezza e dalla finezza delle fibre.
Le essenze dure, semi-dure ed esotiche garantiscono un ottimo grado di
pulimento e quindi di lucidatura. Fra queste segnaliamo il noce, l’acero, il
frassino, il cedro.
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PLASTICITA’
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E' la proprietà di
subire una deformazione permanente corrispondente alla forma di uno stampo
metallico compresso in direzione normale alle fibre. Su questa proprietà è
basata la lavorazione di finti intagli e di cornici stampate.
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giovedì 28 gennaio 2016
LEGNO, proprietà Tecnologiche
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