attribuisce all'opera degli antichi abitanti del Melezet, pale, conche battesimali, portali e statue della Valle di Susa, del Delfinato e della Savoia.
Tale attribuzione pare oggi sicuramente arbitraria, l'autore azzardò probabilmente tale generalizzazione confortato dalle firme ed iscrizioni esistenti sui monumenti e sui manufatti in pietra esistenti in zona e forse da tradizioni locali.