La rivista mensile PleinAir, che si occupa di turismo secondo natura, camper,
caravan, tenda ed escursioni, ha dedicato nel numero 522 di gennaio 2016, un
articolo a Bardonecchia e alla Valle Stretta.
I giornalisti Federica Botta e Alessandro De Rossi sono venuti a visitare
anche la nostra scuola, e così hanno descritto l’evento:
I fiori nel
legno
Lo scalpello del mastro intagliatore entra sicuro nel blocco di cimbro come
fosse burro, intagliando con maestria davanti ai miei occhi il disegno appena
accennato a matita, una forma tondeggiante e complessa con intrecci di fiori e
tralci. Invece la mia sgorbia – come ho imparato a chiamarla – s’impenna,
scalpita e fa una gran fatica, sotto le mie mani incerte, a seguire il semplice
riquadro a stella che mi accingo a scolpire. Allievi di ogni età si radunano,
due sere alla settimana, alla Scuola di Intaglio di Melezet, un laboratorio
speciale che porta avanti una tradizione già attestata nel 1550. La scultura più
apprezzata del territorio è una corona di piante mediterranee dove melograni e
limoni si adagiano su girasoli e grappoli d’uva. Elementi che l’ignoto autore
delle prime opere conservate nella chiesa di Sant’Antonio Abate non aveva
probabilmente mai visto sulla pianta e tanto meno assaggiato. Ma che ben
rappresentavano la ricchezza del Delfinato francese a cui apparteneva la
diocesi di Bardonecchia, che all’epoca estendeva i suoi confini sino alla
Provenza e alle Alpi Marittime.
 |
|
 |
articolo apparso sul sito
della rivista PleinAir |
Nessun commento:
Posta un commento