mercoledì 11 novembre 2015

I maestri e gli allievi ci insegnano..

Articolo pubblicato sul CORRIERE di TORINO e della PROVINCIA
sabato 15 gennaio 1994


 La Scuola di Intaglio e Scultura legno del Melezet - 450 anni fra storia e attualità

I maestri e gli allievi ci insegnano come si sviluppa un'arte antica


Presso la Sala delle Mostre del Palazzo delle Manifestazioni in Viale della Vittoria a Bardonecchia si è tenuta dal 23 dicembre al 7 gennaio la “Mostra degli scultori e intagliatori in legno”. L’organizzazione è stata curata dalla Scuola del Melezet che con la presentazione di opere degli insegnanti ed allievi della scuola stessa torna a soddisfare l’interesse di un vasto pubblico di estimatori.
Com’è noto le radici di tale Scuola sono antichissime. La più lontana testimonianza è costituita dal leggio della parrocchiale di Millaures dell’anno 1508. Ma non vi è chiesa o casa patrizia dell’Alta Valle di Susa che non abbia traccia della presenza di artisti ed artigiani sia per le lavorazioni in pietra che in legno. Esisteva una cava di marmo giallo al Melezet dalla quale venne tratto il materiale per colonne, portali, fonte battesimali, fontane, statue che ancora oggi sono presenti in Valle Susa, nel Delfinato ed in Savoia.
Dopo un lungo periodo di oblio, negli anni cinquanta, sotto la spinta propulsiva di personalità e autorità locali e con la guida del Prof. Giuseppe Pognante la Scuola riprende la sua attività. E’ un periodo dal 1951 al 1956 di pieno fervore. Tornano ad essere studiate le forme di scultura tipiche della Valle, con copia dal vero eseguite in chiese, cappelle ed ovunque siano presenti quei motivi che danno spunto a nuove realizzazioni.
Dopo alcune vicende in questi ultimi decenni la scuola è ora organizzata su due corsi di diverso grado; il primo di base e di avviamento per i neofiti, il secondo di perfezionamento per chi ha già seguito il corso di base.
Dal punto di vista didattico le lezioni sono articolate sulle materie: disegno ornato, copia dal vero, modellato in creta, tecnica dell'intaglio, conoscenza del materiale, guida alla conoscenza del patrimonio artistico locale. I corsi, dopo numerosi cambiamenti di sede, si tengono ora presso l'ex scuola elementare nella frazione Melezet. L’attrezzatura disponibile è stata integrata con altro importante materiale grazie ad un apposito contributo erogato dalla Provincia di Torino- Assessorato Montagna.
Gli insegnanti che hanno seguito gli allievi in questi ultimi anni e che hanno effettuato la riorganizzazione tecnica dei corsi sono i signori Bruno Blanc, pittore ed incisore, che ha seguito particolarmente il settore disegno e modellato in creta, Angelo Vachet, Roberto Martini e Walter Re che si sono occupati del settore intaglio in legno e dell'informazione sul patrimonio artistico locale . Considerata l'attuale struttura organizzativa dei corsi, l'impegno profuso dagli insegnanti ed il vivo interesse degli allievi, la sensibilità e disponibilità dell'amministrazione locale e della Comunità Montana si può ottimisticamente presumere la continuità dei numerosi corsi della Scuola del Melezet. Recentemente è stata costituita in Bardonecchia l'Associazione Intagliatori Scultori del Legno alta Valle Susa che si propone di contribuire al recupero ed incentivazione dell'attività tradizionale della​ lavorazione​ artistica del legno in Alta Valle. L'associazione raccoglie circa 35 appassionati - provenienti da diversi Comuni dell'Alta Valle Susa- che svolgono l'attività di intaglio e scultura del legno.
La mostra che presenta opere sia degli insegnanti ( Alberto Capellino, Roberto Martini, Angelo Vachet, Roberto e Franco Alessandria) e di numerosi allievi, è incentrata sulle forme classiche: grappoli di frutta, volute, tralci di vite, angeli, realizzate con gusto e maestria.
Di rilievo anche le opere di Roberto e Franco Alessandria che rappresentano il gruppo di Oulx. Queste si staccano in parte per la loro morbidezza, per il loro stile quasi floreale, rispetto alle opere delle scuole del Melezet che sembrano traslare sul legno un ancestrale ricordo della scultura in pietra. Interessante lo spaccato di Walter sulle sette fasi della lavorazione di un grappolo del Melezet.
1) disegno su progetto
2) trasferimento del disegno sul legno
3) scontornatura
4) sbozzatura e modellato
5) finitura
6) impimatura( stesura a base gesso)
7) decorazioni( pittura, duratura, velatura a bitume e cera)
A vista terminata le opere presentate quasi si uniscono e si sintetizzano e appare nella mente di uno spettatore amante di Bardonecchia, lo splendido complesso ligneo dorato nel presbiterio della chiesa parrocchiale di Sant'Ippolito. Con le sue colonne tortili, fasciate di grappoli d'uva, contornato da trionfi di frutta, sormontato da un gruppo di angeli in armonioso movimento è una visione che a tutti consigliano di ammirare specie quando è completamente illuminato, guardandolo dalla galleria dell'orchestra. Certamente quest'opera potrebbe essere la prima di un elenco- itinerario artistico della scultura lapidea e lignea dell'alta valle, che ci auguriamo di trovare nella prossima mostra di cui saremo immancabili visitatori.  
 
Scritto da Antonio Bruno 

Nessun commento:

Posta un commento