mercoledì 16 luglio 2014

ITINERARI in PIEMONTE ottobre novembre 1998

Articolo apparso sulla rivista "Itinerari in Piemonte" di ottobre-novembre 1998, a cura del maestro della scuola Walter Re

"SCUOLA di INTAGLIO del MELEZET"

mostra dedicata ai lavori della Scuola Intaglio Melezet
mostra dei lavori della Scuola
 In alcune aree dell'arco alpino la lavorazione del legno assume caratteristiche di alto livello artigianale e talora artistico: l'intagliatore e lo scultore raggiungono elevati livelli tecnici, sviluppano spiccata specializzazione e notevole abilità.

Hanno così origine le cosiddette "scuole di tradizione". Nelle Alpi italiane le più note sono quelle della Valle d'Aosta e della Val Gardena, ma anche in alta Valle di Susa, con lontanissime origini nel secolo XVI (la più antica testimonianza datata e siglata da un intagliatore del Melezet oggi conosciuta è costituita dal leggìo della parrocchiale di Millaures e risale al 1 5 0 8 ) , l'attività della lavorazione del legno trova le condizioni ideali per diffondersi ed ancora oggi offre la testimonianza della "Scuola del Melezet".

In diverse chiese e cappelle dell'alta Valle sono numerose le opere lignee firmate od attribuibili a scultori ed intagliatori locali; un certo numero di tali opere vennero realizzate da esponenti di vere e proprie dinastie di artigiani artisti originari della frazione (un tempo comune) Melezet di Bardonecchia attive dal XVI al XVIII secolo.

Da questa produzione locale trae probabilmente origine il termine "Scuola del Melezet" anche se l'attività di tali dinastie (i Roude o Rode, gli André, gli Ourcel) non può da sola testimoniare l'esistenza di una scuola organizzata di intaglio e scultura con finalità didattiche e professionali.

Occorre inoltre precisare che anche in altri comuni e frazione dell'alta Valle di Susa operarono altre dinastie di scultori ed intagliatori a titolo esemplificativo si può citare la famiglia Faure di Thures cui sono attribuite le ancone degli altari di alcune parrocchie alto-valsusine.

Dopo un lungo periodo (tutto l'Ottocento e inizio del Novecento) di cui non si hanno notizie né testimonianze significative di produzione locale di opere lignee, l'idea di attivare o riattivare una scuola di intaglio e scultura in legno viene proposta nel 1 9 3 8 da Lillo Colli, abile scultore nonché pioniere dell'insegnamento dello sci a Bardonecchia, con felice intuizione delle nascenti prospettive di sviluppo e trasformazione socioeconomica dell'alta Valle Susa: il turismo e le opportunità di mercato per la produzione artistica locale. Purtroppo gli eventi della seconda guerra mondiale frenano quasi sul nascere l'iniziativa.

Una vera e propria "Scuola del Melezet” organizzata con finalità didattiche, viene invece proposta ed attivata agli inizi degli anni ’50 dal professor Giuseppe Pognante ( 1894- 1985): la profonda conoscenza del patrimonio artistico dell'alta Valle Susa, ma anche Brianzonese  e della Maurienne di Pognante, consente al  "maestro" di proporne ai giovani allievi lo studio, la ricerca e la realizzazione di lavori ispirati a temi sacri e tradizionali, di motivi decorativi che sviluppano un ornato sobrio ed impreziosito da tipiche policromie.

Dagli anni '50 ad oggi, con alterna continuità, si è mantenuta attiva, soprattutto a Bardonecchia, la lavorazione artistica del legno e l'organizzazione di corsi per l'insegnamento delle tecniche tradizionali: al professor Pognante, la cui scuola è stata attiva sino al 1956, sono seguiti come insegnanti il maestro Galimberti (fine anni '50 ed inizi '60) il maestro Eligio Faure (anni '70), il professor Nervo dell'Accademia di Torino coadiuvato dagli insegnanti Vallariello e Bruno Blanc (inizi anni '80) e con continuità dal 1986 al 1995 dagli insegnanti Angelo Vachet e Walter Re. Attualmente la Scuola, organizzata come Associazione, è gestita da Angelo Vachet e da alcuni insegnanti formatisi nel ciclo di corsi attivati dal 1986 (Capellino, Carosi, Silvestro, ecc.).

L'attuale produzione, a dire il vero quantitativamente piuttosto limitata, è orientata alla realizzazione di oggetti di prevalente carattere decorativo: si tratta in primo luogo dei "grappoli del Melezet" intagliati e policromati, che traggono ispirazione da quelli settecenteschi presenti ancora oggi nella chiesa di Melezet, ma anche pannelli decorativi, stemmi e testoline d'angelo, scolpiti ad alto e bassorilievo, sviluppo plastico di motivi di disegno ornato, ecc.

Le caratteristiche tipiche dell'attuale produzione, oltre alla assoluta unicità delle opere realizzate, sono essenzialmente la valida e talvolta raffinata tecnica di esecuzione dell'intaglio, la composizione e la decorazione policroma eseguita con tecniche tradizionali o personali.

I corsi della "Scuola del Melezet" non sono corsi di formazione professionale, in quanto attualmente in alta Valle di Susa non esistono prospettive di occupazione a tempo pieno nel settore della lavorazione artistica del legno; non vogliono neppure essere corsi di elevata specializzazione in particolari discipline artistiche: gli attuali insegnanti perseguono un unico e semplice obiettivo: trasferire le proprie conoscenze tecniche acquisite nel tempo o personalmente ricercate, con occhio attento ai tempi della tradizione locale, per mantenere viva e presente in valle la lavorazione artistica del legno. Gli allievi di oggi potranno essere gli insegnanti di domani e garantire la continuità della "Scuola del Melezet".

Walter Re