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giovedì 31 luglio 2014
mercoledì 30 luglio 2014
martedì 29 luglio 2014
GRAPPOLI del MELEZET
La Scuola Intaglio Melezet è famosa per la realizzazione degli originali grappoli, detti appunto GRAPPOLI DEL MELEZET.
I nostri soci scultori nel realizzare le loro opere prendono, ovviamente, ispirazione da quelli seicenteschi appesi nella parrocchia Sant'Antonio Abate in Melezet, dando loro un tocco personale.
Ogni grappolo risulta quindi un'OPERA UNICA e IRRIPETIBILE.
Si parte non solo da disegni e forme sempre nuovi e studiati nei minimi particolari, ma il pezzo di legno scelto, con le sue venature e i suoi nodi, e la mano dell'artista, che non è una macchina programmabile, fan si che non si possano scolpire due grappoli perfettamente uguali.
Si può anche scegliere il tipo di colorazione, a tempera, ad olio, con colori acrilici o con le terre.
Anche la doratura del fiocco, per uno stile più moderno, o delle foglie d'acanto, per un gusto più classico, può essere realizzata con tecniche molto diverse. Si parte dalla semplice colorazione con pennello, alla doratura con "oro finto", per finire con la tecnica (laboriosissima, richiede molti passaggi, mano sapiente e... tanta pazienza) della DORATURA con foglie d'ORO VERO.
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lunedì 28 luglio 2014
Animali
domenica 27 luglio 2014
mercoledì 23 luglio 2014
I primi BASSORILIEVI
In questo post vi presentiamo i primi lavori eseguiti dai nostri soci con la tecnica del BASSORILIEVO (= clicca sulla parola per approfondire).
Con questo semplice (all’apparenza) lavoro si impara a “sgrossare” la tavola di legno grezzo ed “arrotondare” le figure per dar loro volume e farle apparire il più verosimili possibile.
Con questo semplice (all’apparenza) lavoro si impara a “sgrossare” la tavola di legno grezzo ed “arrotondare” le figure per dar loro volume e farle apparire il più verosimili possibile.
mercoledì 16 luglio 2014
ITINERARI in PIEMONTE ottobre novembre 1998
Articolo apparso sulla rivista "Itinerari in Piemonte" di ottobre-novembre 1998, a cura del maestro della scuola Walter Re
"SCUOLA di INTAGLIO del MELEZET"
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mostra dei lavori della Scuola |
In alcune aree dell'arco
alpino la lavorazione del legno assume caratteristiche di alto livello
artigianale e talora artistico: l'intagliatore e lo scultore raggiungono
elevati livelli tecnici, sviluppano spiccata specializzazione e notevole
abilità.
Hanno così origine le
cosiddette "scuole di tradizione". Nelle Alpi italiane le più note
sono quelle della Valle d'Aosta e della Val Gardena, ma anche in alta Valle di
Susa, con lontanissime origini nel secolo XVI (la più antica testimonianza datata
e siglata da un intagliatore del Melezet oggi conosciuta è costituita dal
leggìo della parrocchiale di Millaures e risale al 1 5 0 8 ) , l'attività della
lavorazione del legno trova le condizioni ideali per diffondersi ed ancora oggi
offre la testimonianza della "Scuola del Melezet".
In diverse chiese e
cappelle dell'alta Valle sono numerose le opere lignee firmate od attribuibili
a scultori ed intagliatori locali; un certo numero di tali opere vennero
realizzate da esponenti di vere e proprie dinastie di artigiani artisti
originari della frazione (un tempo comune) Melezet di Bardonecchia attive dal
XVI al XVIII secolo.
Da questa produzione locale
trae probabilmente origine il termine "Scuola del Melezet" anche se
l'attività di tali dinastie (i Roude o Rode, gli André, gli Ourcel) non può da
sola testimoniare l'esistenza di una scuola organizzata di intaglio e scultura
con finalità didattiche e professionali.
Occorre inoltre precisare
che anche in altri comuni e frazione dell'alta Valle di Susa operarono altre
dinastie di scultori ed intagliatori a titolo esemplificativo si può citare la
famiglia Faure di Thures cui sono attribuite le ancone degli altari di alcune
parrocchie alto-valsusine.
Dopo un lungo periodo
(tutto l'Ottocento e inizio del Novecento) di cui non si hanno notizie né
testimonianze significative di produzione locale di opere lignee, l'idea di
attivare o riattivare una scuola di intaglio e scultura in legno viene proposta
nel 1 9 3 8 da Lillo Colli, abile scultore nonché pioniere dell'insegnamento dello
sci a Bardonecchia, con felice intuizione delle nascenti prospettive di
sviluppo e trasformazione socioeconomica dell'alta Valle Susa: il turismo e le
opportunità di mercato per la produzione artistica locale. Purtroppo gli eventi
della seconda guerra mondiale frenano quasi sul nascere l'iniziativa.
Una vera e propria
"Scuola del Melezet” organizzata con finalità didattiche, viene invece proposta
ed attivata agli inizi degli anni ’50 dal professor Giuseppe Pognante ( 1894- 1985):
la profonda conoscenza del patrimonio artistico dell'alta Valle Susa, ma anche
Brianzonese e della Maurienne di Pognante,
consente al "maestro" di proporne
ai giovani allievi lo studio, la ricerca e la realizzazione di lavori ispirati
a temi sacri e tradizionali, di motivi decorativi che sviluppano un ornato
sobrio ed impreziosito da tipiche policromie.
Dagli anni '50 ad oggi, con
alterna continuità, si è mantenuta attiva, soprattutto a Bardonecchia, la
lavorazione artistica del legno e l'organizzazione di corsi per l'insegnamento
delle tecniche tradizionali: al professor Pognante, la cui scuola è stata
attiva sino al 1956, sono seguiti come insegnanti il maestro Galimberti (fine
anni '50 ed inizi '60) il maestro Eligio Faure (anni '70), il professor Nervo
dell'Accademia di Torino coadiuvato dagli insegnanti Vallariello e Bruno Blanc
(inizi anni '80) e con continuità dal 1986 al 1995 dagli insegnanti Angelo
Vachet e Walter Re. Attualmente la Scuola, organizzata come Associazione, è
gestita da Angelo Vachet e da alcuni insegnanti formatisi nel ciclo di corsi
attivati dal 1986 (Capellino, Carosi, Silvestro, ecc.).
L'attuale produzione, a
dire il vero quantitativamente piuttosto limitata, è orientata alla
realizzazione di oggetti di prevalente carattere decorativo: si tratta in primo
luogo dei "grappoli del Melezet" intagliati e policromati, che
traggono ispirazione da quelli settecenteschi presenti ancora oggi nella chiesa
di Melezet, ma anche pannelli decorativi, stemmi e testoline d'angelo, scolpiti
ad alto e bassorilievo, sviluppo plastico di motivi di disegno ornato, ecc.
Le caratteristiche tipiche
dell'attuale produzione, oltre alla assoluta unicità delle opere realizzate, sono
essenzialmente la valida e talvolta raffinata tecnica di esecuzione dell'intaglio,
la composizione e la decorazione policroma eseguita con tecniche tradizionali o
personali.
I corsi della "Scuola
del Melezet" non sono corsi di formazione professionale, in quanto attualmente
in alta Valle di Susa non esistono prospettive di occupazione a tempo pieno nel
settore della lavorazione artistica del legno; non vogliono neppure essere
corsi di elevata specializzazione in particolari discipline artistiche: gli
attuali insegnanti perseguono un unico e semplice obiettivo: trasferire le proprie
conoscenze tecniche acquisite nel tempo o personalmente ricercate, con occhio
attento ai tempi della tradizione locale, per mantenere viva e presente in
valle la lavorazione artistica del legno. Gli allievi di oggi potranno essere
gli insegnanti di domani e garantire la continuità della "Scuola del
Melezet".
domenica 6 luglio 2014
Una cartolina d’epoca degli anni ‘20
In questa cartolina antica degli anni ‘20 del secolo scorso possiamo vedere come appariva la parrocchia Sant’Antonio Abate di Melezet.
Sul retro possiamo leggere:
“ALTA VALLE di SUSA
(Valle di Bardonecchia e Valle Stretta).
MELEZET (m.1370) Chiesa Parrocchiale
I terrazzani pretendono che sia stata costrutta sul modello di S.Pietro in Roma, è degna menzione, una conca battesimale in marmo di Mélezet e sopra l’altare maggiore l’ancoma in legno scolpito pure dalla scuola di Mélezet; ed una bellissima pianeta in seta ricamata, molto antica.”
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